L'età medievale
Roberto Antonelli, Storia e geografia, tempo e spazio nell'indagine letteraria
1. Storia «cronologica» e interpretazione
2. Crisi e storiografia letteraria
3. Staticità e movimento, tradizione e progetto
4. Un caso particolare di storiografia letteraria: il sistema italiano
5. Alle origini del sistema: Dante e la genesi del «filone ideologico nazionale»
6. Temi, storia e geografia: la centralità del testo
7. Dalle Origini al Trecento: un'ipotesi di organizzazione storiografica
Genesi e formazione della letteratura volgare: centri, flussi, intersezioni
Ignazio Balzelli, La letteratura dell'Italia mediana dalle Origini al XIII secolo
1. La letteratura benedettina dell'Italia mediana
2. Le Laudes creaturarum di Francesco d'Assisi
3. Il «Pianto di Maria» da Montecassino all'Abruzzo, alle Marche, all'Umbria, alla Toscana
4. Le laude di Jacopone e dei disciplinati
5. La prosa in volgare a Roma nel Duecento
Ignazio Balzelli, La letteratura volgare in Toscana dalle Origini ai primi decenni del secolo XIII
1. Primi testi in volgare in Toscana: preminenza di Pisa e dell' area occidentale
2. Parallelamente al fiorire del volgare scritto, rilevante la presenza della cultura latina a Pisa
3. Il volgare scritto si afferma sempre più vivacemente a Siena e a Firenze; e a Firenze, con la generazione precedente Dante, dilaga e sovrasta
Alberto Varvaro, Il regno normanno-svevo
1. Formazione del regno e formazione di una coscienza culturale
2. Il plurilinguismo e la multipolarità culturale
3. La curia fridericiana
3.1. La dispersione degli interessi
3.2. Diritto e scuola
3.3. Un progetto innovatore: la lirica in volgare
3.4. Una cultura popolare?
3.5. L'irradiazione in periferia
4. La catastrofe ghibellina e la sopravvivenza del progetto culturale svevo
Corrado Bologna, La letteratura dell'Italia settentrionale nel Duecento
1. «Periferia» e «frontiera»
2. Feudalesimo attardato, emancipazione borghese, crisi ecclesiale (il Nord-Ovest)
3. La cultura degli «eretici» settentrionali (Nord-Ovest e «Lombardia»), fra latino e coscienza volgare
4. La storiografia e la letteratura didattica nell'Italia nordoccidentale
5. Il «caso» letterario dell' Anonimo Genovese
6. L'importazione della poesia occitanica in Italia: il Nord-Ovest
7. I trovatori italiani: da ovest a est
8. La cultura occitanica in Lombardia e nel Veneto
9. La poesia didattico-edificante
10. La trattatistica scientifica
11. Cultura e poesia a Bologna
12. Epica «borghese», cultura mercantile, libri di viaggio nel Veneto
Giorgio Petrocchi, La Toscana nel Duecento
1. Al tempo di Federico II
2. I siculi-toscani
3. Retorica e scienza dal Latini al Giamboni
4. Lo stilnovismo fiorentino
5. La «fiorentinità» di Guido Cavalcanti
6. Lo stilnovismo di Cino
7. I poeti realisti
8. La giovinezza letteraria di Dante
9. Il prosimetro della Vita nova
10. Dalle Petrose alle Rime dottrinali
Storia e geografia delle culture scritte (secoli XI-XV) di Armando Petrucci
Roberto Mercuri, Genesi della tradizione letteraria italiana in: Dante, Petrarca e Boccaccia
1. Dante, Petrarca, Boccaccio: storia, geografia e intertestualità
2. Il tempo dell'esilio. Dante lontano da Firenze
2.1. Al di là della tradizione stilnovistica: le Rime
3. Una nuova cultura per un nuovo pubblico: Convivio e De vulgari eloquentia
3.1. Un tentativo di «filosofia morale»: il Convivio
3.2. La prima costruzione di un'immagine ideale del Poeta
3.3. La comparsa della metafora venatoria
3.4. Filosofia morale e riflessioni sul linguaggio
4. Un sistema linguistico al servizio della nuova letteratura: il De vulgari eloquentia
4.1. Modelli stilistici e storia letteraria nascente
4.2. Di nuovo la metafora venatoria
5. Il sogno etico-politico dell'Impero universale: la Monarchia
5.1. Felicità terrena e felicità celeste
5.2. Il poeta-profeta tra Monarchia e Commedia
6. La permanenza a Ravenna. Le Egloghe e la Quaestio
7. Ideazione e struttura del «poema sacro»: la Commedia al di là delle particolarità municipali e cortigiane
7.1. Gli incontri con i poeti
7.2. Una «caccia divina» alla ricerca della verità
7.3. «E progenIe scende da ciel nova»
8. Arretii in exilio natus sum: le tappe del viaggio esistenziale di Francesco Petrarca
8.1. L'erranza dell'intellettuale: modello geografico e tipologia culturale
9. La nuova «Babilonia»: il soggiorno ad Avignone e il contrasto con la Curia
10. Poesia, letteratura, legge: i soggiorni a Montpellier e a Bologna
11. Alla ricerca di un mito perduto: il viaggio a Roma passando per Napoli
12. Un mito diverso, ancestrale e famigliare: Firenze
13. Una diversa lettura di Avignone: la formazione filologica, retorica e storica
14. Operosità culturale e riflessione ascetico-religiosa nel ritiro di Valchiusa
14.1. Un nuovo itinerario della mente a Dio: Petrarca oltre Dante nel Secretum
14.2. Un' «ascensione» altamente simbolica: la Familiare IV, I
15. La stagione italiana: grande poeta, organizzatore di cultura, promotore degli studia humanitatis
16. Il grande epos lirico: i Rerum vulgarium fragmenta
17. Dall' esilio al ritorno in patria, dalla corte verso il comune: Giovanni Boccaccio
18. L'esperienza napoletana: ambiente cortese ed ambizioni letterarie tardo-gotiche
19. Il ritorno a Firenze e l'emulazione della lezione dantesca
20. Il Decameron
20.1. Il manifesto di una nuova poetica: il Proemio
20.2. La costruzione di un lettore ideale: il pubblico delle donne
20.3. La «civile conversazione», il piacevole ragionare
20.4. Boccaccio autore e guida
20.5. Un nuovo Ulisse
20.6. La lettura come viaggio. La funzione del ricordo e della memoria
20.7. La brigata
20.8. Dall'Eden paradisiaco al locus amoenus mondano
20.9. Petrarca in Decameron
20.10. Geografia e invenzione letteraria nel Decameron
20.11. Una figura ideale rivissuta laicamente: Guido Cavalcanti
21. L'incontro con Petrarca e la produzione dantistica e umanistica
22. Ritrattazione in limitare di vita e ripresa di motivi danteschi nel Corbaccio
23. La letteratura del Trecento in Toscana
23.1. La tradizione lirica
23.2. La comprensione di Dante
23.3. I volgarizzamenti
23.4. Cronache, relazioni di viaggio, romanzi
23.5. La novella
23.6. La letteratura religiosa
Nicola De Blasi e Alberto Varvaro, Il regno angioino. La Sicilia indipendente
I. NAPOLI ANGIOINA
1. Un cambio culturale?
2. La cultura galloromanza
3. Lingua e cultura della cancelleria. Niccolò Acciaiuoli
4. La letteratura napoletana
4.1. La Chiesa e la religiosità
4.2. Le traduzioni dal latino
4.3. La poesia d'arte
4.4. La poesia popolare
5. La cultura toscana a Napoli
5.1. Boccaccio
5.2. Petrarca
5.3. Primi influssi danteschi e manoscritti di letteratura toscana
6. La coscienza storiografica
7. La letteratura nel primo Quattrocento
lI. LA SICILIA INDIPENDENTE
1. Una cultura ghibellina?
2. La corte siciliana e la penisola iberica
3. La corte siciliana e la Toscana
4. La crisi dei decenni centrali del Trecento e i centri religiosi
5. Tentativi di formazione di una coscienza letteraria laica
Vincenzo De Caprio, Roma e Italia centrale nel Duecento e Trecento
1. Lineamenti della letteratura in latino nella Roma del Duecento
1.2. Le artes dictandi e il primato curiale
1.2. La cultura alla corte di Bonifacio VIII
2. La cultura romana nel periodo avignonese
2.1. Storiografia e cronachistica. L'Anonimo Romano
2.2. La poesia in volgare
3. La poesia profana umbra nel Trecento
Corrado Bologna, La letteratura dell'Italia settentrionale nel Trecento
1. Nei castelli della nostalgia
2. L'ouvraige de Lombardie
3. «Versi d'amore e prose di romanzi...»
4. «En honor et en bien et en gran remembrançe...»
5. «Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori...»
6. Dante e i Toscani verso il Nord. La poesia veneta
7. Fra Dante e Petrarca
8. Prima e dopo Petrarca, l' «umanesimo» veneto

Indice dei nomi